pROGETTO: "UN BIMBO PER TANTI NONNI"
VI PRESENTO IL MIO LATO "UMANO" Realizzazione di un progetto pensato allo stato emotivo dell'anziano, al suo benessere psicofisico a 360 °.
: Noi siamo ancora utili
Un giorno mi soffermai ad analizzare le continue espressioni che gli anziani facevano durante le loro monotonissime giornate:
- Casa faccio io ancora qui?
- Perché il Signore non mi porta via?
- Vorrei raggiungere mio marito,
- Non sono utile più per nessuno,
- Non sono in grado di fare niente,
- Le mie giornate sono tutte uguali, noiose e tristi.
Mi chiedevo: “Che cosa potrei fare per questi pazienti?” (premetto, sono una O.S.S, operatore socio sanitario, lavoro in Rsa, struttura sanitaria per anziani e Autrice del libro. “La violenza non è solo fisica – il lato oscuro delle Rsa”).
La cosa che mi venne in mente di fare per loro, era un laboratorio creativo con un doppio fine, dare un seguito alle loro creazioni, che fosse stimolante emotivamente e creasse in loro.
La voglia di vivere, perché: “ ANCORA UTILI PER QUALCUNO”.
Fu così che nel 2018 realizzai un progetto: “Un bimbo per tanti nonni”.
Detto laboratorio conseguì un enorme successo, non solo tra gli anziani, ma anche con i loro parenti.
Con grande soddisfazione, gli anziani hanno raggiunto tutti gli obiettivi (la stimolazione Cognitivo - Attività motoria, muscolare, nello specifico arto superiore e mani – Elaborazione delle emozioni), in minor tempo stabilito.
La stimolazione Cognitiva si configura come intervento strategicamente orientato al benessere complessivo della persona in modo da incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati alla riattivazione delle competenze residue e al rallentamento della perdita funzionale dovuta alla degenerazione cognitiva.
Le funzioni cognitive sono: la memoria, l’attenzione, il linguaggio, la programmazione motoria, la percezione spazio temporale, le funzioni esecutive.
I processi cognitivi dell’uomo sono: consapevolezza, intelligenza, percezione, intuizione, pensiero, memoria, attenzione, conoscenza, riconoscimento, abilità, comprensione.
Questi sono processi cognitivi alla base del funzionamento della mente umana.
Con la stimolazione cognitiva, gli anziani attraverso il mio laboratorio (che più avanti spiegherò nello specifico), hanno sviluppato veramente tanto di queste funzioni, e processi, come:
- Creatività,
- Fantasia,
- Competitività,
- Unione,
- Collaborazione,
- Socializzazione,
- Conoscenza dei colori, e materiali.
Con attività motoria, hanno stimolato:
- Il muscolo deltoide, utile per un facile sollevamento del braccio.
- I muscoli della mano come: gli interossei (tre muscoli interossei palmari e quattro dorsali) i lombricali in numero di quattro, i muscoli dell’eminenza tenar (adduttore, flessore breve, abduttore breve e opponente del pollice) i muscoli dell’eminenza ipotenar (il palmare breve, l’abduttore, il flessore e l’opponente del quinto dito).
- Il muscolo flessore profondo delle dita (chiamato anche muscolo perforante) è un muscolo dell’avambraccio degli esseri umani che agisce determinando la flessione delle dita. E’ considerato un muscolo estrinseco della mano perché agisce sulle dita della mano mentre il suo ventre muscolare si trova nell’avambraccio.
- Il dito più importante della mano (il pollice- muscolo dell’eminenza Tenar), perché è opponibile e gli si deve la gran parte della funzione della mano. Anche perdendo tutte le altre dita, il pollice consente un minimo di funzionalità della mano.
Il pollice insieme all’indice, sono le due dita che nella manipolazione hanno più valenza, e con il mio laboratorio gli anziani hanno stimolato notevolmente.
Attraverso lo stimolo motorio delle braccia-mani - dita, gli anziani hanno sviluppato:
- Manipolazione,
- Tatto,
- Efficacia personale,
- Le “abilità fino – motorie” sono quei movimenti che interessano piccoli muscoli delle mani e delle dita, polsi, braccia e che attraverso la ripetizione dell’esercizio, sono appresi, consolidati e automatizzati, si realizzano quindi senza l’intervento consapevole dell’attenzione.
In ultimo ma non meno importante, anzi, per quanto riguarda il secondo fine del mio progetto, è lo stimolo fondamentale per risvegliare nell’anziano “il sentirsi vivo e ancor di più il sentirsi ancora utile per qualcuno”, perché lo stimolo emotivo genera:
- Gioia,
- Amore,
- Speranza,
- Orgoglio,
- Compassione,
- Sollievo,
- Divertimento,
- Ammirazione,
- Fiducia,
- Attesa,
progetto ideato da Pasqualina Colitti per il benessere psicofisico degli anziani.
"Miriamo a:
- Contrastare l'insicurezza, la depressione e il pessimismo tra gli anziani;
- Ridurre le crescenti difficoltà di comunicazione;
- Eliminare il senso di vuoto associato al pensiero di non essere più utili a nessuno;
- Accogliere con gioia le prospettive future;
- Promuovere un atteggiamento positivo."

Il Progetto ha l’obiettivo di fornire agli anziani non stimoli nuovi ma far rinascere in loro stimoli vecchi e abbandonati, perché non più congrui alla loro età.
Molti Anziani ad una certa età tendono a spegnersi emotivamente, questo perché non si sentono più utili a nessuno e ancora di più se il loro benessere psicofisico dipende da altri.
STRUTTURA DEL PROGETTO:
- Creare bigiotteria.
- Realizzare un punto vendita all’interno della struttura.
- Adottare un bimbo a distanza; attraverso l’associazione (CIAI).
Monitorare la crescita psicofisica del bimbo adottato
"Gioielli di vita - Un Laboratorio di Creatività e Solidarietà per gli Anziani"



Nel cuore della nostra comunità, si è sprigionato un vento di cambiamento che ha toccato le vite dei nostri anziani, dando loro l'opportunità di riscoprire la gioia e la vitalità attraverso un laboratorio straordinario. Questa iniziativa unica, intitolata "Gioielli di Vita", ha trasformato non solo i giorni degli anziani partecipanti, ma ha anche avuto un impatto duraturo sulla vita di un bambino bisognoso.
In questo affascinante laboratorio, anziani di varie esperienze e storie di vita si sono riuniti per creare gioielli unici e significativi. L'obiettivo non era solo quello di nutrire la creatività, ma anche di promuovere un senso di utilità e vitalità tra i partecipanti. Ogni braccialetto, collana o orecchino creato portava con sé il calore dell'esperienza e la speranza di un futuro migliore.
Ciò che rende questo progetto ancora più straordinario è il suo impatto oltre le aule del laboratorio. I gioielli realizzati dagli anziani sono stati messi in vendita, e i proventi sono stati destinati a un nobile scopo: l'adozione di un bambino bisognoso. Questo gesto di generosità ha permesso agli anziani di sentirsi non solo utili nel presente, ma di costruire un futuro migliore per un bambino che ha bisogno di amore e attenzione.
L'adozione di questo bambino ha portato una nuova dimensione di gratificazione nella vita degli anziani partecipanti. Vedere il bambino crescere sano, frequentare la scuola e ricevere le cure necessarie ha riempito i loro cuori di gioia e realizzazione. Ogni gioiello creato nel laboratorio è diventato un simbolo tangibile di questa connessione speciale tra generazioni, trasformando la creazione artistica in una forma di solidarietà vivente.
"Gioielli di Vita" non è solo un laboratorio, ma un viaggio di scoperta, connessione e significato. Ha dimostrato che, anche in età avanzata, è possibile creare qualcosa di straordinario, influenzare positivamente la vita di un bambino e sentire che ogni giorno ha un significato speciale. Questa iniziativa ha insegnato che la creatività, la generosità e l'amore possono attraversare le barriere generazionali, creando una comunità più forte e più solidale per tutti.
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IL NOSTRO MERCATINO
IN MOLTI PARTECIPArono CON ENTUSIASMO

Desidero sottolineare il notevole contributo degli anziani coinvolti nel progetto "Un Bimbo per Tanti Nonni - Gioielli di Vita". Nel corso del tempo, abbiamo osservato con soddisfazione come il coinvolgimento in questa iniziativa abbia stimolato la creatività, la fantasia e la competizione tra i partecipanti.
L'entusiasmo con cui gli anziani si sono dedicati all'attività di creazione di oggetti ha reso evidente l'incremento delle loro capacità creative. Attraverso l'osservazione e il confronto amichevole, hanno sviluppato una sana competizione, monitorando gli sforzi dei propri compagni e cercando di superarsi reciprocamente.
In particolare, abbiamo notato come la realizzazione di oggetti con perline e colori abbia rappresentato un momento di grande apprendimento. Gli anziani hanno imparato ad accostare con grazia gli elementi, creando opere sempre più affascinanti e personalizzate.
Inoltre, è emerso un positivo effetto di aggregazione e socializzazione all'interno del gruppo. La condivisione delle proprie esperienze e la reciproca ammirazione per i lavori realizzati hanno contribuito a creare un ambiente coeso e positivo.
È evidente il desiderio da parte degli anziani di continuare a partecipare attivamente al progetto, manifestando la volontà di ampliare ulteriormente le attività creative e di consolidare la comunità che si è formata.
Apprezziamo il vostro impegno e la passione dimostrata, elementi che rendono il progetto "Un Bimbo per Tanti Nonni - Gioielli di Vita" un successo continuo.
Cordiali saluti,
Pasqualina - O.S.S/Organizzazione
Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti in tempi minori del previsto, abbiamo adottato una bambina in Etiopia; Detto dall'asociazione Ciai, con il denaro che le abbiamo mandato, hanno sostenuto per due anni non solo la bambina, ma tutta la sua famiglia.
Associazione "CIAI" ADOZIONE BAMBINI A DISTANZA

adozione a distanza
